Intanto è arrivata nel porto di Brindisi la nave di Open Arms con 299 persone a bordo
Un barcone di migranti è affondato al largo della Tunisia, durante una traversata verso l'Italia. Lo ha riferito un funzionario di Sfax, aggiungendo che si registrano almeno un morto e dieci dispersi, mentre la guardia costiera ha tratto in salvo 11 persone. L'imbarcazione era partita dalla costa di Zarzis.
Intanto la nave della Ong Open Arms con 299 migranti è arrivata nel porto di Brindisi. A bordo ci sono almeno 90 minori, 5 bambini, e tre donne in stato di gravidanza. I migranti provengono da Eritrea, Egitto, Etiopia, Benin, Costa D'Avorio e Camerun. Le condizioni generali sono buone. È quanto ha comunicato la prefetta di Brindisi, Michela La Iacona. "Vorrei ringraziare tutti i componenti di questo sistema d'accoglienza: ogni volta mi piace ricordarli, perché ognuno di loro - ha aggiunto - copre un segmento importante, per comporre questo mosaico. Ho sempre registrato non solo impegno e professionalità di ciascuno, manche una partecipazione responsabile per garantire la migliore accoglienza. La macchina organizzativa è già collaudata. Per ogni sbarco, però, è necessario una riunione di coordinamento per tutte le misure del caso per l'accoglienza". "Proprio per completare le operazioni di sbarco il prima possibile andremo avanti senza soluzione di continuità. Il questore ha predisposto quattro postazioni per il fotosegnalamento. Se sarà necessario - ha concluso - andremo avanti tutta la notte, fin quando non avremo completato".
A bordo della Open Arms ci sono anche 5 minori. Lo rende noto la stessa Ong. "Una bimba viene dal Camerun e viaggia con i genitori - spiega Open Arms, che sta per concludere la 101esima missione nel Mediterraneo -un bimbo di cinque anni viaggia con la mamma e viene dal Benin, ci sono poi due fratelli della Costa d'Avorio a bordo con la mamma. Poi c'è M. che ha 12 anni, è vestito di azzurro ed è da solo. Ha perso sua sorella a Tunisi in un campo di ulivi. La polizia li inseguiva e si sono dovuti separare. Non sa dove si trovi ora. Questo mentre l'Europa va in visita ufficiale in Tunisia per siglare accordi. Per tutti i bambini con diritti negati siamo in mare".
Nel frattempo, Trentanove migranti, fra cui 3 donne, sono arrivati a Lampedusa dopo che il loro barchino è stato agganciato, nelle acque antistanti all'isola, dalla motovedetta Bso120 della guardia di finanza. Il gruppo ha riferito di essere originario di Costa d'Avorio, Guinea, Gambia, Mali, Senegal e Sierra Leone e d'esser partito da Sfax, in Tunisia, alle ore 10 di sabato.