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Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

IL DOSSIER IMMIGRAZIONE

Migranti, Tajani: "In Ue nessuna frattura, ho detto che sono un problema europeo"

Dopo lo scontro diplomatico tra Italia e Francia, la Commissione europea lavora a un piano comune e interviene per chiarire alcuni punti del regolamento per i soccorsi in mare e gli sbarchi

14 Nov 2022 - 18:17
 © Afp

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Il tema migranti continua a far discutere in sede Ue. Dopo lo scontro diplomatico tra Italia e Francia, la Commissione europea lavora a un piano comune e interviene per chiarire alcuni punti del regolamento per i soccorsi in mare e gli sbarchi. Nell'obbligo di salvare le vite in mare "non c'è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi: è un obbligo chiaro e inequivocabile, a prescindere dalle circostanze", precisa la portavoce Anitta Hipper. E aggiunge: "Abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria. L'Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti". Tajani: "Nessuna frattura, c'è clima sereno"


"Non è che c'è una regola, le Ong devono rispettare determinate regole, bisogna vedere caso per caso, ogni fatto è diverso dall'altro. Bisogna raccogliere le informazioni e vedere nei dettagli". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani al termine del Consiglio Esteri Ue a Bruxelles rispondendo a chi gli chiedeva cosa farà l'Italia sulla prossima nave di una Ong che trasporta migranti. "Per quel che riguarda gli accordi sui ricollocamenti iniziamo a mantenere le regole che ci sono in attesa di regole migliori", ha aggiunto.
 


L'Italia ha chiesto "una riunione congiunta dei ministri degli Esteri e dell'Interno europei". Lo ha spiegato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i cronisti a Bruxelles del dossier migranti. 


"I toni oggi non erano di frattura. Mi sembra ci fosse la volonta' di tutti di cercare e trovare una soluzione europea" sui migranti. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


La riunione del Consiglio Affari Esteri si è svolta in maniera "tranquilla". L'Italia "ha posto il problema della migrazione, è un problema europeo, non di Italia e Francia. Ho ribadito che per noi il problema va affrontato a livello comunitario". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani parlando con i cronisti a Bruxelles.


Nei primi 10 mesi di quest'anno sono stati registrati 275.500 ingressi irregolari alle frontiere esterne dell'Ue. L'aumento è del 73% rispetto al 2021, il dato più alto dal 2016. E' quanto emerge da un report preliminare di Frontex, l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera. "La rotta del Mediterraneo centrale ha registrato un aumento del 48% nel numero di attraversamenti irregolari rilevati nel periodo gennaio-ottobre, salendo a 79.140". Dati che la rendono "la seconda rotta migratoria più attiva verso l'Ue" dopo quella dei Balcani occidentali, che ha registrato un livello di flussi triplicato rispetto allo scorso anno.


Nell'obbligo di salvare le vite in mare "non c'è differenza tra le navi delle Ong o le altre navi. Si tratta di un obbligo chiaro e inequivocabile a prescindere dalle circostanze". Lo ha precisato Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue.


La Commissione Ue è al lavoro su "un piano d'azione per le migrazioni" e in questo contesto "sarà convocata una riunione straordinaria dei ministri dell'Interno". Lo ha confermato la portavoce della Commissione Ue, Anitta Hipper, rispondendo alle domande sulla questione migranti. "Noi abbiamo messo sul tavolo una piattaforma di solidarietà volontaria. L'Italia ne è la prima beneficiaria, con la Francia e la Germania che hanno provveduto ai primi ricollocamenti. C'è la necessità che la solidarietà continui e questo sta accadendo".

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