"Pensate che le migrazioni oggi siano una sfida per l'Europa, ma aspettate di vedere cosa accadrà quando mancheranno acqua e cibo", ha detto il segretario di Stato Usa
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Il Dipartimento di Stato degli Usa sta valutando i passi da intraprendere per aiutare l'Unione europea ad affrontare l'emergenza profughi. Lo ha detto il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. Intanto il segretario di Stato, John Kerry, dipinge uno scenario apocalittico per il futuro: "Pensate che le migrazioni oggi siano una sfida per l'Europa, ma aspettate di vedere cosa accadrà quando mancheranno acqua e cibo".
Impegnato in una conferenza stampa in Alaska, Kerry cita il "global warming" come causa delle migrazioni, soprattutto dalle zone desertiche e individua nella difficoltà di reperire risorse idriche uno dei principali problemi con cui, nei prossimi anni, dovrà fare i conti tutto il Medio Oriente.
Il segretario di Stato americano, secondo quanto riporta Il Giornale, trova una spiegazione "climatica" anche per il la guerra siriana: "La Siria è stata destabilizzata da un milione e mezzo di persone che sono scappate dalle zone rurali a causa di una siccità durata tre anni, resa ancora più intensa dal cambiamento climatico a opera dell'uomo, una condizione che sta rendendo l'intero Medio Oriente e le regioni mediterranee ancora più aridi".