Nordio a Palazzo Chigi per il caso Abedini? Il ministro smentisce, ma è giallo

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio, in una nota, "smentisce categoricamente la notizia, riportata dalle agenzie di stampa, secondo la quale si troverebbe a Palazzo Chigi per discutere" dell'eventuale rilascio dell'iraniano Mohammad Abedini dopo che i legali hanno chiesto la concessione dei domiciliari. L'incontro con il sottosegretario Alfredo Mantovano "non aveva a che vedere con la liberazione di Cecilia Sala, di cui siamo esultanti", né la questione di Abedini, ma la separazione delle carriere.

 In merito alla possibile liberazione di Abedini, Nordio ha precisato: "Questa è una cosa di cui in questo momento non sto proprio riflettendo. La mia mente è tutta occupata al fatto che vada avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30 anni. Noi abbiamo un trattato di estradizione con gli Stati Uniti, che viene valutato secondo i parametri giuridici. Ma attualmente la mia principale preoccupazione è la separazione delle carriere. La mia mente è tutta occupata al fatto che vada avanti la riforma costituzionale per la quale mi batto da 30 anni".

 Sul caso Abedini-Sala è intervenuto anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani in un'intervista al Tg1: "Gli stessi iraniani hanno separato le due cose. Intanto godiamoci il rientro in Italia di Cecilia Sala, una brava giornalista. Mi fa particolarmente piacere anche perché sono amico personale del padre, quindi oltre al dovere da ministro ci ho messo anche un po' di affetto per il padre, che è un amico", ha aggiunto".