"L'Onu si dice pronta a intervenire"
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Il caso di Meriam Yahia Ibrahim, la giovane sudanese che rischia la pena di morte per apostasia, è stato sollevato dal ministro degli esteri italiano con il segretario generale dell'Onu a New York. "Il caso ci preoccupa molto e Ban Ki-moon si è detto disponibile a qualsiasi impegno possibile in un prossimo futuro", ha affermato Federica Mogherini. Le Nazioni Unite sono pronte "ad attivarsi per contribuire a risolvere la questione".