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Un'altra firma del giornalismo americano finisce nel turbine delle accuse di molestie sessuali. Il New Yorker ha licenziato Ryan Lizza, corrispondente del magazine da Washington, dopo che una donna ha denunciato un suo comportamento inappropriato. Addebito che Lizza nega, sostenendo che la decisione di licenziarlo "è stata fatta precipitosamente e senza un'indagine completa dei fatti rilevanti".