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Altre quattro persone sono rimaste ferite. Il premier in visita in ospedale annuncia un giro di vite sulla detenzione di armi
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Almeno dodici persone, tra cui due bambini, sono morte in una sparatoria avvenuta in un bar della città di Cetinje, antica capitale del Montenegro. La polizia ha inviato truppe speciali per cercare il killer, fuggito armato dalla cittadina a circa 30 chilometri a nord-ovest di Podgorica. La sparatoria sarebbe avvenuta al culmine di una rissa. L'assassino è stato poi ritrovato dopo alcune ore: si era sparato.
Aca Martinovic, sospettato della sparatoria al ristorante di Cetinje, è deceduto durante il trasporto in ospedale dopo aver tentato il suicidio. Dopo la sparatoria, l'uomo si era dato alla fuga ed era ricercato dalla polizia e dall'esercito. La polizia lo ha trovato nella sua abitazione con una ferita alla testa causata da un colpo d'arma da fuoco. L'uomo è morto in ambulanza.
Il direttore della polizia Laraz Scepanovic ha detto che Martinovic ha in un primo tempo ucciso quattro persone nel ristorante 'Velestovo' alla periferia di Cetinije, sparando poi all'impazzata in altri tre luoghi della città, facendo altre vittime, comprese tre donne e due ragazzini, due fratelli di 10 e 13 anni. Altre quattro persone sono state gravemente ferite e restano ricoverate in ospedale a Podgorica dopo essere state tutte sottoposte a intervento chirurgico. La strage nel giorno del Capodanno ha sconvolto l'intero Montenegro, le cui autorità, a cominciare dal presidente Jakov Milatovic, dal premier Milojko Spajic e dai leader di tutte le forze politiche si sono dette scioccate. Messaggi di cordoglio ed espressioni di vicinanza e solidarietà sono stati inviati dai leader dei Paesi vicini.
I media locali riferiscono che il premier montenegrino Milojko Spajic si è recato in serata a far visita ai feriti in un ospedale della capitale Podgorica dove sono stati sottoposti con urgenza a intervento chirurgico. "Siamo stati colpiti da una tragedia terribile", ha detto il premier che ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. Spajic ha al tempo stesso annunciato l'inasprimento delle misure punitive per coloro che detengono armi illegalmente.