Morto in Germania Günter Schabowski: senza volerlo abbattè il muro di Berlino
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Portavoce del politburo della DDR, durante una conferenza stampa il 9 novembre 1989 una sua frase scatenò la fuga di migliaia di persone verso ovest
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E' morto all'età di 86 anni Günter Schabowski, il funzionario della Repubblica democratica tedesca che, senza volerlo, diede il via all'abbattimento del muro di Berlino. Il 9 novembre del 1989, durante una conferenza stampa, rispondendo alla domanda del giornalista italiano Riccardo Ehrman disse che le restrizioni di viaggio per i residenti di Berlino est erano sospese, scatenando così la fuga di migliaia di persone verso ovest.
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In realtà l'intenzione della DDR era quella di far entrare in vigore le nuove regole il giorno successivo per contrastare le fughe dei tedeschi orientali attraverso Ungheria e Cecoslovacchia: subito dopo l'annuncio ambiguo di Schabowski, invece, decine di migliaia di persone si riversarono nelle strade e arrivarono al muro di Berlino, dove le guardie di frontiera furono costrette ad aprire i punti di accesso e consentire l'abbattimento del muro.
Successivamente venne espulso dal partito e divenne particolarmente critico sia sulla politica della vecchia Germania orientale sia sul comunismo in generale. Accusato degli omicidi dei rifugiati, venne condannato nel 1997 assieme ad altre personalità di spicco della DDR.