Il thailandese Pornchai Saosri soffriva da anni di disturbi legati al gigantismo ed era immobilizzato a letto
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L'uomo più alto del mondo, il thailandese Pornchai Saosri, è morto all'età di 26 anni nella sua abitazione di Surin, nel nord-est del Paese. Secondo il Bangkok post, Pornchai soffriva da anni di disturbi legati alla sua statura - ben 269 centimetri - fra cui l'ipertensione. Era costretto a vivere a letto, assistito dai genitori e dalla nipotina quindicenne ed era appena tornato a casa dopo un ricovero di otto giorni in ospedale.
I media locali avevano raccontato più volte la sua storia, anche per raccogliere fondi da destinare alle cure mediche di cui aveva costante bisogno. Nato in una famiglia umile, Pornchai era il più giovane di due fratelli. La sua crescita, pare, è stata regolare fino ai 16 anni, ma poi non si è fermata (anzi, soltanto nel corso dello scorso anno, ha riportato il Bangkok post, il ragazzo aveva guadagnato 7 centimetri).
L'altezza eccezionale di Pornchai non era "certificata" dal Guinness dei primati. Con 251 centimetri il record è detenuto attualmente dal turco Sultan Kosen, 33enne di Ankara. L'uomo più alto della storia - almeno da quando si tiene traccia di queste misurazioni - pare invece sia stato Robert Pershing Wadlow, nato nel 1918 in Illinois: nel 1940, a 22 anni, raggiungeva i 2,72 metri.