Maria Aliokhina, Nadia Tolokonnikova e il marito Piotr Verzilov hanno inscenato un'azione a sostegno dei manifestanti che parteciparono ai disordini in piazza Bolotanaya nel maggio 2012
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La polizia russa arresta le Pussy Riot Maria Aliokhina, Nadia Tolokonnikova e il marito Piotr Verzilov davanti alla corte distrettuale Zamosvoretsky a Mosca. Le attiviste hanno inscenato un'azione a sostegno dei manifestanti che parteciparono ai disordini in piazza Bolotanaya nel maggio 2012. Allora una trentina di attivisti dell'opposizione hanno preso parte ad una manifestazione anti-Putin, il giorno prima dell'inaugurazione del suo terzo mandato presidenziale. Il tribunale ha condannato i sette manifestanti dai 2 anni e mezzo ai 4 anni di carcere.