La pornostar russa Lola Taylor

Mosca: violentata per ore, pornostar sfugge ai suoi aguzzini lanciandosi dalla finestra

Lola Taylor, ex bibliotecaria e ora attrice hard russa, è stata attirata con l'inganno in un appartamento da due uomini, che in seguito sono stati arrestati dalla polizia

01 Nov 2014 - 18:54
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Pensava di dover discutere i dettagli di un nuovo film hard, invece è stata picchiata e violentata per ore da due uomini. La 22enne pornostar russa Lola Taylor è stata attirata con l'inganno in un appartamento di Yasenevo, a sud di Mosca. Qui l'aspettavano Dmitry Kosenkov, 30 anni, e Maksim Pilipenko, 33 anni e un calvario infernale da cui è riuscita a fuggire soltanto lanciandosi dalla finestra. I due aguzzini sono stati arrestati.

Mosca: violentata per ore, pornostar sfugge ai suoi aguzzini lanciandosi dalla finestra

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Le sevizie – I due uomini hanno fatto accomodare Lola Taylor, nome d'arte dell'ex bibliotecaria, poi l'hanno immobilizzata, picchiata e stuprata per diverse ore. Nemmeno la ragazza è stata in grado di dire quanto tempo è durato l'incubo.

Dopo qualche ora, la pornostar è riuscita ad approfittare di un attimo di distrazione per lanciarsi da una finestra dell'appartamento, al terzo piano del palazzo. Nell'impatto col suolo la ragazza si è fratturata le gambe e ha perso conoscenza.

Il passante – Lola è atterrata davanti a un passante, il 54enne Blasius Vinogradov, che stava passeggiando col cane. “Aveva i vestiti strappati e la bocca sporca di sangue. Non avevo idea di cosa stesse accadendo ma sicuramente non era nulla di buono, così ho chiamato un'ambulanza e la polizia”, ha rivelato l'uomo.

In ospedale i medici hanno confermato gli abusi e le fratture agli arti. “Quando l'abbiamo ritrovata era veramente in un brutto stato” ha confermato un portavoce della polizia.

L'arresto – I due aguzzini sono stati arrestati dopo che gli agenti hanno fatto irruzione nell'appartamento. Gli uomini hanno cercati di negare fino all'ultimo il loro coinvolgimento, finché i poliziotti non hanno trovato le prove del reato.

"Avevano tentato di ripulire il sangue, ma non si erano ancora sbarazzati dei vestiti strappati della ragazza", ha dichiarato il portavoce. I due aggressori passeranno i prossimi tre mesi in cella in attesa del giudizio.

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