Roma, ha detto il commissario europeo, "non corre il rischio di essere isolata all'interno dell'Ue. Basta provocazioni e abbassare i toni"
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"Avere una crisi fatta di sole provocazioni non ha senso. E' assurdo e deve finire". Lo ha detto al Tg5 il commissario Ue agli Affari economici, Pierre Moscovici, commentando la tensione fra Roma e Parigi. Moscovici ha poi spiegato che l'Italia "non corre il rischio di essere isolata" in Europa: "Dobbiamo abbassare i toni e creare una buona relazione fra i due Paesi" che condividono una visione comune sull'euro e i cui cittadini sono "cugini".
"Valutare le conseguenze se il Pil dell'Italia peggiora" - Sul fronte economico, Moscovici ha affermato: "Non posso prevedere" quale sarà la nuova previsione di crescita 2019 della Commissione europea per l'Italia, ma "di solito le nostre stime non sono molto diverse da quelle delle altre istituzioni internazionali, e dovremo valutare le conseguenze nel caso di peggioramento". Le stime Ue d'autunno davano un +1,2% di crescita italiana 2019, il doppio rispetto alle nuove stime di Fmi e Bankitalia (0,6%). Un peggioramento così netto ha fatto parlare di Manovra correttiva.
"Con Roma lavoreremo per evitare le sanzioni" - "Ci aspettiamo che il governo italiano rispetti l'accordo raggiunto in Europa al termine di una lunga trattativa. Come dicevano i latini, pacta sunt servanda", ha aggiunto il commissario Ue. "L'Italia - ha sottolineato - deve rispettare le regole comuni, dobbiamo monitorare che ciò avvenga e quindi controllare che la gestione del bilancio sia corretta. Lavoreremo insieme nella direzione del dialogo, non ho mai favorito le sanzioni, penso siano sempre un errore, togliamoci questa parola dalla testa".