L'Osservatorio siriano per i diritti umani racconta che i miliziani del Califfo stanno piazzando esplosivi in decine e decine di pupazzi abbandonati come esche nelle strade di Mosul
Oltre 300 bambini-soldato dell'Isis sono stati uccisi in 14 giorni di offensiva su Mosul e altri sarebbero vittime di esche esplosive abbandonate dai miliziani del Califfo per le strade della cittadina irachena sotto assedio. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani (Ondus), basato a Londra. I ragazzini uccisi dalle forze che provano a liberare Mosul sono conosciuti come i "leoncini" del Califfato e "sono arrivati come rinforzi dalla Siria". Almeno 40 cadaveri "sono già stati trasportati a Raqqa nelle ultime 24 ore", referisce ancora l'Ondus.
Esplosivi Isis in giocattoli bambini a Mosul - Quella dei bambini soldato non è l'unica violenza sui più piccoli che si sta perpetrando per mano dello Stato Islamico nel corso dell'offensiva per la liberazione di Mosul. L'Isis starebbe infatti piazzando esplosivi in decine e decine di giocattoli e pupazzi da abbandonare per le strade di Mosul.
Secondo il britannico "Guardian", nelle zone liberate dai jihadisti, fino a oggi i Peshmerga hanno bonificato ordigni per oltre 50 tonnellate di Tnt. L'obiettivo, confermano le fonti, è quello di minare l'avanzata delle forze avversarie che si apprestano a entrare nella "capitale" del Califfo Baghdadi.