L'ipotesi di introdurre una sanzione da 250mila euro per ogni profugo rifiutato non trova il consenso unanime all'interno dell'Unione europea. Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia e Slovacchia contestano la proposta della Commissione europea: "E' un ricatto inaccettabile", ha affermato il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto.