Ondata di fango travolge miniera in Myanmar: è strage
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Una ondata di fango ha invaso i cunicoli. Si contano 54 feriti ricoverati negli ospedali, ma nessuno parla di quanti siano i dispersi
Una frana ha colpito una miniera di giada nel nord del Myanmar uccidendo oltre 160 persone. "I minatori sono stati investiti da un'ondata di fango che ha invaso la miniera dopo le forti piogge", ha annunciato il dipartimento dei vigili del fuoco del Paese, aggiungendo che le squadre di soccorso si sono fermate per la notte.
162 cadaveri e 54 feriti - I soccorsi hanno recuperato 162 cadaveri, mentre sono 54 i feriti ricoverati negli ospedali della regione, nel cantone di Hpakant, vicino al confine con la Cina. Il bilancio però è destinato a salire. Alcuni testimoni hanno raccontato che per molte vittime non c'è stato scampo: sono annegate tra acqua e fango. Altri hanno raggiunto la riva a nuoto.
Ricerche difficili - Il comunicato dei vigili del fuoco su morti e feriti non parla di quanti siano i dispersi. Le ricerche, interrotte per la notte, sono state rese più complicate dalla pioggia incessante che ha messo a rischio l'incolumità degli stessi soccorritori costretti a utilizzare pneumatici come zattere di fortuna, che sono servite quasi esclusivamente a raccogliere i corpi. Secondo la polizia locale, molti minatori erano andati al lavoro sfidando l'avvertimento delle autorità che avevano messo in guardia sui rischi a causa delle bombe d'acqua che si abbattevano da giorni sull'area.
Incidenti frequenti - La giada è la principale risorsa del Paese, che è il maggiore esportatore mondiale. Le miniere sono sfruttate massicciamente e non sono infrequenti incidenti di questo tipo: l'estrazione della giada infatti è poco regolamentata e impiega molti lavoratori irregolari. Centinaia di persone si sono radunate sul luogo nella speranza di trovare pezzi di giada tra le macerie.
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