Usa, aggredito in casa il marito di Nancy Pelosi
© Ansa
© Ansa
L'uomo, il 42enne David Depape, è stato incriminato con accuse federali: rischia fino a 50 anni di prigione
© Ansa
David Depape voleva sequestrare Nancy Pelosi. E' quanto emerge dagli atti dell'incriminazione. L'uomo che ha preso a martellate Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera, è stato infatti incriminato con accuse federali: aggressione e tentato sequestro dopo una violazione di domicilio. Rischia fino a 50 anni di prigione. Quando è entrato in casa, il 42enne ha chiesto "dov'è Nancy?". Capendo che però la speaker della Camera non era presente, voleva attenderla per poi tenerla in ostaggio. Era sua intenzione romperle le ginocchia se non avesse detto la "verità" sulle bugie dei democratici, per mostrare agli altri membri del Congresso che ci sono conseguenze per le loro azioni.
L'uomo, che aveva portato con sé fascette da elettricista e nastro adesivo all'interno di uno zaino, ha fatto irruzione nella villa dei Pelosi nelle prime ore del mattino di venerdì, armato di un martello. Quindi è salito all'ultimo piano, dove dormiva Paul Pelosi, chiedendo di parlare con "Nancy". Pur sentendosi dire che la speaker non era in casa e non sarebbe rientrata per giorni, DePape ha risposto che l'avrebbe aspettata.
Depape ha raccontato alla polizia che il suo piano era tenere la leader dem in ostaggio per "parlarle" e vederla come "leader del mucchio di bugie" dette dal partito democratico. Se avesse detto la "verità", l'avrebbe lasciata andare, altrimenti le avrebbe rotto le "ginocchia". In tal modo, si legge negli atti, "sarebbe dovuta andare in parlamento in sedia a rotelle, cosa che avrebbe mostrato agli altri membri del Congresso che ci sono conseguenze per le loro azioni".
© Ansa
© Ansa
Il marito della speaker Nancy Pelosi è in via di guarigione, dopo essere stato operato in seguito alle ferite riportate. Joe Biden ha definito "ignobile" l'aggressione. "Quando è troppo è troppo. Tutti coloro in buona coscienza devono chiaramente e senza ambiguità opporsi alla violenza in politica", ha detto il presidente americano, suggerendo come l'aggressione sia la naturale evoluzione delle bugie sulle elezioni presidenziali del 2020.