E' la prima volta che un dispositivo spaziale esplora un oggetto lontano 6,4 miliardi di chilometri dalla Terra
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La sonda New Horizons ha sorvolato Ultima Thule, il corpo celeste più lontano mai studiato finora. Lo ha annunciato lo scienziato Alan Stern, responsabile della missione della Nasa. "Vai New Horizons!", ha esclamato mentre l'equipe esultava nel laboratorio di fisica applicata John Hopkins, in Maryland, per segnare il momento in cui alle 5.33 (le 6.33 italiane) dell'1 gennaio 2019 la sonda puntava le proprie videocamere su Ultima Thule.
"Mai in precedenza un dispositivo spaziale ha esplorato un oggetto così lontano", ha aggiunto Stern. La trasmissione in diretta di immagini a questa distanza è impossibile e il primo segnale ha impiegato circa 10 ore per raggiungere la Terra dopo il sorvolo, avvenuto a 6,4 miliardi di chilometri di distanza.
"Ecco una notte che nessuno di noi dimenticherà mai", ha commentato il chitarrista dei Queen, Brian May, titolare di un dottorato in astrofisica e autore della colonna sonora per l'occasione.
Confirmed! @NASANewHorizons flew by the most distant object ever visited by a spacecraft. Congratulations to the New Horizons team, @JHUAPL and the Southwest Research Institute for making history yet again! pic.twitter.com/t47BOmo7c1
— Jim Bridenstine (@JimBridenstine) 1 gennaio 2019