Il premier Kristersson: "E' un giorno storico". Dopo Helsinki, anche Stoccolma abbandona la lunga neutralità militare che dura dagli anni della Guerra Fredda
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"È ufficiale: la Svezia è ora il 32esimo membro della Nato e il Paese prende il posto che gli spetta al nostro tavolo. L'adesione della Svezia rende la Nato più forte, la Svezia più sicura e l'intera Alleanza più sicura". Lo annuncia su X il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Da oggi, pertanto, la Svezia è tutelata dall'articolo 5 del Trattato atlantico, che obbliga tutti gli altri membri a difendersi a vicenda in caso di attacco.
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"E' un giorno storico", ha detto il premier svedese Ulf Kristersson accanto al segretario di Stato Usa Antony Blinken. "E' una vittoria della libertà". E Blinken ha dato il benvenuto nel Patto "come 32esimo Paese membro". L'ingresso della Svezia nella Nato, ha affermato, "mostra la debacle strategica della Russia. L'Ucraina si sta battendo per la sua libertà. Questa per noi non è la fine di qualcosa, ma l'inizio".
Il segretario Stoltenberg ha poi osservato: "Non vedo l'ora di issare la loro bandiera presso il Quartier Generale di Bruxelles, lunedì prossimo". Anche la Svezia quindi, dopo la Finlandia, abbandona la lunga neutralità militare che aveva caratterizzato entrambi i Paesi negli anni della Guerra Fredda e in quelli successivi, fino all'invasione dell'Ucraina ad opera della Russia. L'ultimo step è stato il via libera del Parlamento ungherese, che solo pochi giorni fa ha ratificato la richiesta del Paese del Nord Europa.