DOPO IL DECESSO IN CARCERE

Navalny, la moglie Yulia: "Putin è responsabile della morte di mio marito, sarà punito"

La madre del dissidente russo: "Era allegro e in buona salute quando lo abbiamo visto per l'ultima volta, non voglio sentire condoglianze"

18 Feb 2024 - 08:51
 © Ansa

© Ansa

La moglie di Alexei Navalny, Julija Borisovna, ha parlato dal podio della Conferenza della sicurezza di Monaco dicendo fra l'altro che, se la notizia della morte marito fosse vera, il presidente russo Vladimir Putin e altri responsabili russi devono sapere che "saranno puniti" per quello che hanno fatto.

Le parole della moglie

 "Non so se dovrei credere o no a questa notizia orribile", ha detto la consorte dell'oppositore sottolineando che la notizia della morte del marito finora proviene solo da fonti statali. "Non possiamo credere a Putin e al suo governo, perché mentono continuamente. Ma se questa notizia è vera, Putin e tutto il suo staff, tutti i suoi uomini, pagheranno per quello che hanno fatto. Saranno portati davanti alla giustizia e questo avverrà presto", ha detto la Julija Navalnya. "Tutte le persone del mondo devono combattere contro questo male, questo orribile regime in Russia e Putin deve essere ritenuto personalmente responsabile per tutte le atrocità commesse nel nostro paese negli ultimi anni", ha detto ancora Navalnaya, sottolineando di aver deciso di restare a Monaco di Baviera e parlare, prima di tornare dai sui figli, "perché è quello che avrebbe fatto Alexei".

La madre: "Mio figlio era sano"

 "Non voglio sentire alcuna condoglianza. Abbiamo visto mio figlio nella colonia penale il giorno 12, avevamo una visita. Era vivo, sano, allegro". Ha dichiarato sui social media la madre di Alexei Navalny, Lyudmila Ivanovna Navalnaya, stando a quanto riporta Novaya Gazeta. Al momento della sua morte, Navalny stava scontando una condanna a 19 anni di carcere con l'accusa di estremismo in una colonia penale isolata al Circolo Polare Artico. Era in stato di detenzione dal suo ritorno dalla Germania a gennaio del 2021, scontando varie accuse, tra cui quella di aver fondato e finanziato attività e organizzazioni che le autorità russe hanno definito “estremiste”. Accuse che l'oppositore aveva sempre negato definendole un tentativo politicamente motivato di tenerlo in carcere a vita.

La famiglia del dissidente russo

 Cristiano ortodosso russo, Naval'nyj era sposato con Julija Naval'naja, da cui aveva avuto due figli a due figli: Daria, studentessa universitaria presso la Stanford University, e Zakhar. La moglie è spesso stata descritta dai media come la "First Lady" dell'opposizione russa e come un'ipotetica candidata alla guida dell'opposizione e della Fondazione Anti-corruzione (FBK), alla presidenza del Paese e alla Duma di Stato dopo l'incarcerazione del marito.Nel dicembre 2021 la figlia Daria aveva ritirato per lui il premio Sacharov per la libertà di pensiero assegnato al dissidente russo dal Parlamento europeo e consegnato dall'allora presidente David Sassoli. 

Ti potrebbe interessare

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri