Navalny condannato, proteste in Russia: oltre mille arresti
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La pena di tre anni e cinque mesi è stata ridotta poiché il 44enne ha già scontato un anno ai domiciliari per il caso Yves Rocher. Lo staff dell'oppositore aveva incitato all'agitazione immediata
Alkesey Navalny resterà in carcere. Il Tribunale di Mosca ha condannato il dissidente russo, convertendo la pena sospesa in detenzione reale a causa della violazione dei termini della libertà vigilata. La pena di tre anni e cinque mesi inizialmente comminata è stata ridotta a due anni e cinque mesi poiché Navalny ha già scontato un anno ai domiciliari per il caso Yves Rocher. Oltre mille persone sono state arrestate durante le proteste.
L'accusa rivolta a Navalny è di avere violato i termini della libertà vigilata, mentre era in cura in Germania dopo essere stato avvelenato con l'agente nervino Novichock, per un presunto caso di corruzione che risale al 2014. Dato che il 44enne ha già trascorso dieci mesi ai domiciliari, dovrà scontare in carcere 2 anni e 8 mesi.
Lo staff di Navalny invita a una protesta immediata a Mosca Come risposta alla condanna, il team di Navalny invita a una "protesta immediata a Mosca". "Venite subito alla piazza del Maneggio! Il nostro Paese è piombato nella più completa illegalità, dobbiamo opporci", si legge in un tweet postato dal Fondo anticorruzione.
La Gran Bretagna chiede l'immediato rilascio Intanto è arrivata anche la richiesta, da parte del governo britannico di Boris Johnson, del "rilascio immediato e senza condizioni" di Navalny. In un messaggio firmato dal ministro degli Esteri, Dominic Raab, Londra invoca anche la liberazione di "tutti i dimostranti pacifici e i giornalisti" arrestati in Russia nelle ultime settimane. "Il perverso verdetto di oggi - scrive Raab - prende di mira la vittima d'un avvelenamento invece dei responsabili e mostra come la Russia manchi di rispettare anche i piu' basilari impegni richiesti a qualsiasi membro responsabile della comunita' internazionale".
Gli Usa: sulla risposta alla Russia ci coordineremo con gli alleati Per valutare le forme con cui ritenere la Russia responsabile per quanto sta accadendo col caso Navalny, gli Stati Uniti si coordineranno con gli alleati. Lo ha detto il segretario di stato Usa Anthony Blinken riferendosi anche alle migliaia di arresti degli ultimi giorni.
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