Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava in volo nella direzione della nave italiana, a circa 6 chilometri di distanza
Nave Duilio, il cacciatorpediniere lanciamissili della Marina Militare, "in attuazione del principio di autodifesa, ha abbattuto un drone nel Mar Rosso". Lo ha reso noto il ministero della Difesa, in riferimento alla missione Aspides. Il drone, dalle caratteristiche analoghe a quelli già usati in precedenti attentati, si trovava in volo nella direzione della nave italiana, a circa sei chilometri di distanza.
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"Gli attacchi terroristici degli Houthi sono una grave violazione del diritto internazionale e un attentato alla sicurezza dei traffici marittimi da cui dipende la nostra economia", ha commentato il ministro Guido Crosetto. "Questi attacchi sono parte di una guerra ibrida, che usa ogni possibilità, non solo militare, per danneggiare alcuni Paesi e agevolarne altri".
"L'Italia, come la maggior parte delle nazioni, non può farcela a difendersi da sola - ha spiegato poi il ministro a Il Corriere della Sera - . Intanto bisogna coordinarsi con gli alleati, partendo dall'Europa: bisogna organizzare forze comuni, addestramento comune, far dialogare sistemi di difesa diversi per integrarli. Purtroppo siamo tra gli ultimi a capire la necessità di avere una Difesa solida. Paghiamo un retaggio culturale, un 'antimilitarismo' diffuso".
L'azione è stata commentata anche dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani. La Marina militare "difende il diritto alla libera navigazione nel Mar Rosso dagli attacchi degli Houthi. La nave Caio Duilio ha abbattuto un drone diretto contro il cacciatorpediniere. Mi sono congratulato con Guido Crosetto e con gli ammiragli Cavo Dragone e Credendino".
"Nave Duilio, in navigazione nel Mar Rosso meridionale, ha localizzato una traccia aerea sconosciuta. Il profilo era minaccioso e, a seguito di riconoscimento ottico attraverso i sensori di bordo di un drone della stessa tipologia e comportamento di quelli che nei giorni scorsi si sono resi autori degli attacchi al traffico mercantile in area, Nave Duilio ha reagito per autodifesa". Così il comandante del cacciatorpediniere della Marina Militare, il capitano di vascello Andrea Quondamatteo, ha descritto l'attacco degli Houthi.