L'ufficio immigrazione ha rifiutato l'ingresso alla russa Olga Smirnova e all'italiano Jacopo Tissi: erano invitati a un evento al Lincoln Center
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Resta alta la tensione tra Usa e Russia dopo il caso Skripal. A una prima ballerina del teatro russo Bolshoi di Mosca è stato negato un visto americano. Come riportano le agenzie di stampa russe, Olga Smirnova e un altro ballerino, l'italiano Jacopi Tissi, avrebbero dovuto esibirsi lunedì al Lincoln Center a New York, ma il dipartimento Usa per l'immigrazione ha rifiutato loro il visto per motivi di lavoro.
La prima ballerina, Olga Smirnova, e la giovane promessa della danza, Jacopo Tissi, erano attesi all'evento "Le stelle di oggi incontrano le stelle di domani", organizzato dal Youth America Grand Prix. Gli americani che hanno invitato la Smirnova sostengono di aver seguito la stessa procedura delle altre occasioni nelle quali avevano chiesto l’autorizzazione all’ingresso di artisti russi.
Il ministro degli Esteri russo, Dmitry Peskov, ha espresso rammarico per la decisione degli Stati Uniti di negare il visto ai due ballerini. Secondo quanto scrive l'agenzia russa Tass, il ministero parla di "situazione dolorosa" riguardo l'emissione di visti americani in Russia e sottolinea che l'episodio costituisce "un altro triste esempio" dello stato delle cose. Inoltre la diplomazia russa è convinta che "neanche durante i tempi della Guerra Fredda" i rapporti tra i due Paesi erano così tesi. "C'è solo da rammaricarsi di questa politica seguita da Washingon. Gli americani probabilmente non prenderanno di buon grado il fatto che gli venga negata l'occasione di vedere la cultura russa e di incontrare amici dalla Russia", conclude il comunicato del ministero.
Il rifiuto per l'ingresso è stato comunicato agli organizzatori dell'evento il 10 aprile. Secondo siti americani la ragione potrebbe essere un errore burocratico: per la Smirnova e Tissi sarebbe stato chiesto un visto di gruppo riservato agli artisti invece di un visto individuale dato che dovevano danzare solo loro due.
Pure il teatro moscovita minimizza la vicenda. "Probabilmente si tratta di un problema tecnico relativo alle tempistiche di rilascio del visto che forse è stato chiesto in ritardo", hanno fatto sapere dall'ufficio stampa del Bolshoi. Lo riporta l'agenzia russa Ria Novosty.
E' noto che da settimane i consolati americani in Russia sono in difficoltà. Dopo l'avvelenamento della spia russa Sergej Skripal e la conseguente guerra delle spie, bisogna presentarsi agli uffici con mesi in anticipo per ottenere un appuntamento al fine di richiedere un permesso d'ingresso. Solo pochi giorni fa, in seguito alla mancata concessione dei permessi di ingresso ai piloti della compagnia russa Aeroflot, Dmitry Peskov accusava Washington di creare deliberatamente difficoltà nel rilascio dei visti. Eventualità che è stata smentita dal portavoce dell’ambasciata Usa.