Un branco si starebbe aggirando per le vie di Manhattan
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Sbiadito il fascino della New York poetica dipinta in bianco e nero da Woody Allen, resta oggi l'immagine di una giunga urbana in continua espansione con i suoi problemi.
Le autorità locali non devono vedersela solo con il crimine, l'aumento costante di senzatetto e con la tematica dei rifiuti, ma, come documentato a "La Settima Porta" anche col fatto che in città scorrazzano alcuni esemplari di lupo, ben più pericolosi dei topi e dei piccioni che stanno mettendo in difficoltà l'amministrazione della nostra capitale.
Un esemplare, apparentemente simile a un grosso cane ma dal corpo più muscoloso, è stato ripreso dallo smartphone di un passante mentre prova a sfuggire agli uomini della polizia che tentano di catturarlo.
Gli scettici parlano di branchi di cani randagi fuori controllo, ma è anche vero che non è raro, nella "New York by night" sentire inquietanti ululati che fanno subito pensare ai lupi.
Dal canto loro, gli esperti ipotizzano invece che possa trattarsi di "Cowolf", ibridi piuttosto recenti, nati dall'unione tra lupi (wolf) e coyoti (Canis latrans Say), canidi tipici del Nord America.
Questi animali dall'aspetto meno possente del lupo comune, sono comunque al vertice della catena alimentare nei boschi, dunque potenzialmente aggressivi anche per l'uomo e non era mai accaduto prima che si spingessero fino al quartiere del Bronx.
Gli animalisti però sostengono che i Cowolf possano contribuire alla pulizia urbana cibandosi soprattutto di topi. Nella città in cui è famoso il detto "A New York non si è mai a più di tre passi di distanza da un ratto", il loro aiuto potrebbe dunque essere prezioso.