Mario Ferrari, 31 anni, dalla provincia di Chieti alla catena di ristoranti più importanti della Grande Mela, usciva dal lavoro. La madre: "Trasformavi la felicità all'infinito"
"Non accetterò mai che non ci sei più, ero orgogliosa di te, trasformavi la felicità all'infinito". Sono struggenti le parole che la madre di Mario Ferrari, chef 31enne di Orsogna (Chieti) morto a New York cadendo dalle scale antincendio alla fine della sua giornata di lavoro, affida a Facebook per annunciare la morte improvvisa del figlio. "Ero orgogliosa della tua strada, delle tue realizzazioni, mi dicevi: 'Non preoccuparti' e ti ho sempre creduto", continua la donna, Silvana Tiberii, ricordando con tenerezza quel giovane, che, dopo aver lavorato in Italia e a Londra, era riuscito a diventare chef per una catena importante di ristoranti a New York, a Manhattan.
A New York una "caduta accidentale all’uscita dal lavoro" avrebbe provocato la morte del 31enne chef di Orsogna (Chieti), giovane promessa della cucina italiana nel mondo. "Si sono infranti tutti i nostri sogni. Con un messaggio scritto, mi hanno detto che non c'eri più... - si legge nella lettera aperta della madre. - Eri andato via per sempre".
Mario Ferrari, già orfano di padre, con la mamma lascia anche le sorelle Simona e Alessia. Come riporta Il Centro, il 31enne aveva lasciato l'Abruzzo con l'obiettivo di diventare un nome della cucina. Dopo le scuole superiori all'istituto Fermi di Lanciano aveva lavorato a Torino e a Londra, per poi raggiungere dei parenti negli Stati Uniti.