TANTE LE STORIE

New York, durante la Fashion Week anche una sfilata di senzatetto

Un giovane: "Questa notte significa tanto per me. Mi sento una star"

13 Set 2017 - 12:49
 © twitter

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Mentre i big della moda sfilavano tra le passerelle per la New York Fashion Week, alcuni giovani senzatetto presentavano le loro creazioni nella Judson Memorial Church, a Greenwich Village. Si tratta del Project Streetwork Fashion Show, giunto alla quinta edizione. Il progetto è il culmine di quattro settimane di workshop tra i designer di PVH, società di moda internazionale a cui appartengono Calvin Klein e Tommy Hilfiger, e alcuni giovani senzatetto di Project Streetwork Safe Horizon, che gestisce due centri di servizi socili e un rifugio per i senza dimora.

La situazione dei senzatetto - “Sono tante le barriere che giovani adulti e ragazzi incontrano nel riuscire a trovare un alloggio permanente e stabile. Non hanno mai vissuto da soli e hanno esperienze di lavoro limitate. Sono sentatetto perché abbandonati dai genitori e hanno bisogno di aiuto”, ha affermato Liz Roberts, il vice amministratore delegato di Safe Horizon, al New York Times. E ha aggiunto: “Il piano del sindaco Bill de Blasio per espandere il programma di riparo dei senzatetto di New York ha migliorato le loro possibilità”.

L’evento - La sfilata ha permesso ad alcune di queste persone di esprimere la loro creatività. PVH ha fornito macchine da cucire e tessuti. Ha, inoltre, guidato i designer - che per la prima volta lavoravano a un evento simile - dalle schede di ispirazione all'esecuzione. Inizialmente, i modelli-designer camminavano con cautela, con lo sguardo rivolto verso il basso. Dopo un po’ hanno alzato gli occhi e iniziato a sorridere. I loro vestiti, molto originali e colorati, erano quasi sempre corredati di ali.

Le storie - Tante le storie di questi ragazzi: da Gimella, 22 anni, che ha lasciato la sua casa a 18 perché subiva deglia abusi, a Delonte, 21 anni, la cui famiglia non ha accettato il suo coming out. Per Joean Villarin, vicedirettore del programma, Project Streetwork è un'esperienza condivisa positiva: “È bello essere in un ambiente dove l'attenzione non è sui problemi, ma sulla creazione di qualcosa”. “Questa notte significa tanto per me. Mi sento una star”, ha detto, invece, Delonte. Un vero riscatto per chi era stato definito “una disgrazia” dai suoi stessi genitori.

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