L'annuale report del Worldwide Cost of Living Index, che raffronta i prezzi di oltre 170 città del mondo, "premia" la Grande Mela e la città asiatica
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Tel Aviv non è la città più cara al mondo: il primato - durato un anno - va ora a New York, seguita da Singapore. Lo ha certificato il Worldwide Cost of Living Index, che ha messo a raffronto i prezzi di oltre 170 città del mondo e che è considerato uno dei più accurati del settore.
A determinare il balzo in avanti di New York e Singapore e il sorpasso di Tel Aviv è - secondo la ricerca - la combinazione "di due fattori: redditi alti e un tasso di cambio più forte". Al contrario, "una valuta più forte e un tasso di inflazione più elevato" hanno fatto retrocedere Tel Aviv in terza posizione.
Fu Tel Aviv nel 2021 ad aggiudicarsi il titolo di città più cara del mondo, dopo aver battuto Parigi, Singapore, Zurigo, Hong Kong e New York, aggiudicandosi così la discutibile palma del top del costo della vita. Ora, dunque, dovrà accontentarsi del terzo posto.
A livelli più generali, la ricerca ha riscontrato che i prezzi "sono aumentati in media dell'8,1% rispetto all'anno precedente nelle maggiori città del mondo". E cioè "il tasso più veloce degli ultimi 20 anni, riflettendo una crisi globale del costo della vita innescata dalla crisi in Ucraina e dal perdurare della restrizioni da Covid in Cina".