Claudio Mandia si era tolto la vita a febbraio, all'età di 17 anni: era stato messo in isolamento per 4 giorni come punizione per aver copiato durante un compito in classe
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La procura di Westchester, nello Stato di New York, ha deciso di non procedere penalmente contro il college internazionale dove a febbraio si è tolto la vita il liceale italiano Claudio Mandia, di 17 anni. Lo comunica la polizia di Mt. Pleasant che ha indagato sul caso. "La procura ha stabilito che non ci sono gli estremi per procedere penalmente", si legge nel documento. Il ragazzo, di Battipaglia (Salerno), si era tolto la vita dopo quattro giorni in isolamento punitivo.
La decisione della procura della Contea di Westchester - Non ci sarà quindi alcun procedimento penale contro il liceo americano EF Academy di Thornwood (New York) dove lo scorso 17 febbraio si suicidò il 17enne italiano Claudio Mandia. È la decisione presa dalla procura della Contea di Westchester. A renderlo noto un comunicato della polizia di Mt. Pleasant che aveva indagato sul caso: "La procura - si legge - ha stabilito che non ci sono gli estremi per procedere penalmente".
Punito con l'isolamento per aver copiato - A portare al suicidio il 17enne di Battipaglia (Salerno) sarebbero stati quattro giorni di isolamento che gli erano stati dati come punizione per aver copiato in un compito di matematica per il conseguimento del diploma IB, l'International Baccalaureate.
L'azione legale dei genitori - All'inizio di novembre i genitori di Claudio, Mauro Mandia ed Elisabetta Benesatto, avevano avviato un'azione legale civile presso la Supreme Court della Contea di Westchester accusando il personale della scuola di comportamento inumano e gravissime negligenze che avrebbero indotto il figlio al suicidio. Le punizioni imposte al figlio avrebbero "direttamente causato" la volontà di Claudio di "togliersi la vita mentre era solo e incustodito in isolamento per più di tre giorni". Un trattamento, secondo i legali della famiglia, "inimmaginabile".
La morte poche ora prima il ricongiungimento con i genitori - I genitori di Claudio, tragedia nella tragedia, erano arrivati a New York per festeggiare il compleanno del figlio poche ore dopo il suicidio del giovane. Una volta arrivati negli Usa, però, come riferito a febbraio dalle autorità in un comunicato, erano "stati accolti all'aeroporto Jfk da un rappresentante del dipartimento di polizia del Mt. Pleasant e da funzionari dell'Ef Academy, che gli hanno dato notizia della morte del figlio". Sulla morte di Claudio Mandia erano state fatte diverse ipotesi, poi però l'autopisa aveva confermato il suicidio per impiccagione.