Il tribunale di Muenster respinge il ricorso di due colossi del web con sede a Cipro. E qualcuno chiede maggiori tutele anche in Italia
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É stato respinto dal tribunale superiore di Muenster (Germania) il ricorso di due portali a luci rosse con sede a Cipro in merito al divieto di distribuzione di materiale porno nel Paese senza un adeguato sistema di protezione e di sicurezza per i minori. La decisione ha confermato le conclusioni già espresse in passato dal tribunale di Dusseldorf in merito alla distribuzione di siti come Youporn, Pornhub e Mydirtyhobby.
Quella tra sicurezza in Rete e minori è una questione aperta da tempo immemore. La maggior parte dei proprietari di siti porno si è sempre rifiutata di offrire un adeguato sistema di protezione ai minori di 18 anni. Chiunque può avere accesso al sito hard se nel computer o sullo smartphone non è installato un programma di tutela. "Se i portali continueranno a rifiutarsi d'installare un sistema di protezione, questi potrebbero essere bloccati dalle autorità tedesche" riporta Der Spiegel.
La decisione della corte tedesca ha già sollevato numerosi commenti in Rete anche in Italia, con chi chiede ai partiti se sia introdurre questa tutela anche in Italia. Sul tema si è espresso anche Giovanni Baggio, presidente nazionale di Aiart (Associazione Italiana Ascoltatori Radio e Televisione) che si dice sollevato: "Sono troppe le violazioni legate all'uso della Rete che rispecchiano una scarsa attenzione alla tutela di minori e adolescenti".