L'attentato è avvenuto a Mubi, centro nel nord-est del Paese preso di mira in passato dal gruppo islamico Boko Haram
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Almeno 40 persone hanno perso la vita nell'esplosione di una bomba in uno stadio in Nigeria. Lo rende noto la polizia. L'episodio è avvenuto durante un incontro di calcio nello stadio di Mubi, centro nel nord-est del Paese preso di mira in passato dal gruppo islamico Boko Haram.
Sabato diverse persone sono state uccise in alcuni attacchi di sospetti membri del gruppo islamista a quattro villaggi del Borno: Nuwari, Musari e Walori che si trovano vicino al confine con Camerun, uno dei settori più colpiti dall'avanzata della setta. Secondo un testimone, uomini armati, alcuni in tenuta militare a bordo di 4x4, hanno aperto il fuoco su abitanti, appiccando il fuoco alle loro case.
Eliminare la presenza cristiana in Nigeria, rovesciare il governo federale e creare un califfato islamico, sul modello di quello che esisteva nel Nord del Paese africano prima della conquista britannica del 1903: Boko Haram è un gruppo oltranzista islamico, fondato nel 2002 dallo sceicco Mohammed Yusuf, con l'obiettivo di combattere tutto ciò che è occidentale - dalle elezioni ai pantaloni e alle camicie - e di ripristinare una sharia senza compromessi con la modernità.
Solo 10 giorni fa il mirino di Boko Haram si era puntato su Jos, con due bombe in un mercato che hanno causato oltre 100 vittime. E qualche giorno dopo "incursioni" dei terroristi in alcuni villaggi del Nord, nello stato del Borno (lo stesso dove sono state rapite le giovani per cui si è mobilitato il mondo intero) avevano ucciso un'altra trentina di persone.