IL PAESE CAMBIA VERSO

Nigeria, Buhari proclamato presidente: il Paese diventa a guida musulmana

Il candidato dell'opposizione ha ottenuto quasi 3 milioni di voti in più del presidente uscente, il cristiano Goodluck Jonathan

01 Apr 2015 - 07:14
 © -afp

© -afp

Completato lo spoglio, la commissione elettorale ha ufficialmente dichiarato il candidato dell'opposizione musulmano Muhammadu Buhari vincitore delle elezioni in Nigeria. Il presidente della commissione Attahiru Jega ha specificato che Buhari ha ricevuto 15.424.921 voti, contro i 12.853.162 del presidente uscente cristiano Goodluck Jonathan. Remy Sonaiya, l'unica donna tra i 12 candidati, ha ricevuto 13.076 voti.

Nigeria, Buhari proclamato presidente: il Paese diventa a guida musulmana

1 di 25
© -afp
© -afp
© -afp

© -afp

© -afp

Un generale musulmano, dittatore nei primi anni Ottanta, diventa così il presidente della Nigeria, portando per la prima volta in modo democratico l'opposizione al potere nel più popoloso Paese africano.

Timori di scontri - Al momento di proclamare la propria vittoria il generale Buhari aveva detto di temere i "trucchi" del governo. Poi la tensione è calata con la resa di Jonathan e il portavoce del partito di Buhari, l'All Progressive Congress (Apc), gli ha concesso l'onore delle armi: Jonathan "resterà per sempre il nostro eroe per questo gesto. La tensione calerà decisamente". E la festa è esplosa, soprattutto negli stati del nord, a maggioranza musulmana, e negli stati dell'ovest dove Buhari ha vinto. Ma non nella capitale Abuja, dove si temono violenze da parte dei sostenitori del cristiano Jonathan e del Pdp (People's Democratic Party), che resta in testa negli stati petroliferi e cristiani del sud e in quelli del centro.

L'uomo giusto per sconfiggere Boko Haram - Buhari, che è riuscito a portare quasi tutta l'opposizione unita in un "partito-coalizione" dopo decenni di divisioni, in campagna elettorale si è presentato, proprio perché ex militare ed ex uomo forte, come il più adatto a sconfiggere il terrorismo sanguinario di Boko Haram. Le minacce dei fondamentalisti avevano costretto a rimandare le elezioni di sei settimane per garantire un minimo di sicurezza anche negli stati dove imperversano gli integralisti islamici. Una situazione che Jonathan, agli occhi di molti nigeriani, è sembrato affrontare finora in modo superficiale e inadeguato.

Il militare in pensione - Buhari, 72 anni, che ha governato a capo di una giunta nel 1984-85 con il pugno di ferro prima di essere rovesciato dai suoi stessi militari, si è presentato come militare in pensione dalla vita austera, uomo di solidi principi e convertito da tempo al credo democratico. E malgrado l'ombra di qualche broglio in fase di scrutinio, denunciata anche da Stati Uniti e Gran Bretagna, i nigeriani, stando agli umori raccolti da molti osservatori e corrispondenti, hanno avuto per la prima volta la sensazione di aver partecipato a un'elezione veramente democratica.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri