Si sono fatte saltare in aria vicino a una moschea nel nord-est della città. La più giovane aveva 9 anni
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Attentati kamikaze in Nigeria, dove cinque ragazzine che indossavano cinture e giubbotti esplosivi si sono fatte saltare in aria nel nord-est della città di Maiduguri. La più giovane aveva nove anni. Secondo forze di sicurezza citate dalla Bbc online, i morti sono 14 comprese le bambine, i feriti 39. Le esplosioni sono avvenute vicino a una moschea e alla sede della vigilanza.
L'attentato è avvenuto giovedì sera poco prima della preghiera quando la zona intorno alla moschea era affollata. Secondo fonti ad Abuja, capitale della Nigeria, il numero delle vittime è destinato ad aumentare. Molti feriti sono infatti in gravi condizioni e hanno subito mutilazioni.
L'attacco non è ancora stato rivendicato anche se le autorità nigeriane lo attribuiscono al gruppo fondamentalista islamico Boko Haram.
Solo due settimane fa a Maidiguri erano morte più di 100 persone in episodi analoghi.
Gli attacchi sono aumentati dallo scorso maggio, quando il musulmano Muhammadu Buhari è diventato presidente della Nigeria. Buhari aveva ottenuto importanti successi nella lotta contro il gruppo integralista, affiliato allo Stato islamico (Isis).
I Boko Haram "usano" sempre più spesso giovani donne e bambine che, secondo molti osservatori, vengono trasformate in bombe umane e fatte saltare in aria tra la folla contro la loro volontà o senza capire cosa stia loro accadendo.