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Per Medici senza frontiere "si rischia la catastrofe nei prossimi mesi". Il 78% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà
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Nigeria: Medici senza frontiere (Msf) lancia l'allarme sull'aggravarsi della crisi di malnutrizione nel nord ovest della Paese: nei primi cinque mesi del 2023 i ricoveri ospedalieri sono aumentati del 26% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, con la stagione di magra ancora agli inizi. Le squadre di Msf avrebbero già fornito cure a 10.200 bambini gravemente malnutriti, a fronte di 51.000 ricoveri.
"Nonostante l'aggravarsi della crisi, nel nord-ovest della Nigeria mancano l'attenzione e il sostegno necessari per mettere in atto una risposta salvavita, che deve includere misure preventive come la distribuzione di cibo e il miglioramento della sicurezza alimentare, nonché l'individuazione precoce dei casi di malnutrizione e il trattamento tempestivo", scrive Medici senza frontiere. L'organizzazione umanitaria esorta tutte le associazioni che lavorano nel Paese a intensificare la risposta umanitaria. Msf chiede al governo nigeriano e alle autorità sanitarie locali di agire subito per evitare una catastrofica perdita di vite umane nei prossimi mesi.
In Nigeria, da maggio ad agosto, negli ultimi anni le scorte di cibo si esauriscono per via della carenza dei raccolti. La stagione di magra, iniziata da poco, ha già saturato i letti negli ospedali del Paese. "In questo periodo dell'anno, i casi di malnutrizione tra i bambini aumentano esponenzialmente" afferma Htet Aung Kyi, coordinatore medico di Msf. La crisi sanitaria contrasta con la forte crescita demografica ed economica che ha caratterizzato la Nigeria recentemente. Secondo alcuni addetti ai lavori, il Paese nei prossimi anni diventerà la next big thing del panorama africano e mondiale.
L'innalzarsi dei livelli di violenza degli ultimi anni ha contribuito a trasformare una situazione allarmante di malnutrizione in una vera e propria crisi. I gruppi armati fanno regolarmente irruzione nelle città, saccheggiano le proprietà e rapiscono la popolazione locale per ottenere un riscatto. Molte persone sono fuggite dalle loro case per raggiungere aree più sicure. Altre sono rimaste, ma non possono accedere alle proprie fattorie o ai luoghi di lavoro per motivi di sicurezza. Le persone che hanno bisogno di cure mediche hanno difficoltà a raggiungere i centri sanitari e gli ospedali per via dei rischi che incontrerebbero viaggiando su strade non sicure.
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La condizione in cui versano i bambini in Nigeria, poi, è tragica. Dimessi per malnutrizione, spesso tornano in ospedale perché le loro famiglie faticano a trovare cibo sufficiente per mantenerli in salute. I bambini nigeriani rimangano bloccati in una spirale di malnutrizione da cui è difficile uscire. Secondo l'Ufficio statistico nigeriano, si stima che il 78% delle persone nel nord-ovest della Nigeria vive al di sotto della soglia di povertà. L'assistenza sanitaria è spesso inaccessibile e molti bambini non sono mai stati vaccinati contro le più comuni malattie infantili. Gli aiuti internazionali che raggiungono la regione sono limitati. Tutti questi fattori hanno contribuito a far crescere il numero di bambini malnutriti che hanno urgente bisogno di cure.