A DUE MESI DAL SEQUESTRO

Nigeriane rapite, cantante pop offre la sua verginità per la loro liberazione

"Sono troppo giovani - dice Adokiye Kyrian -. Devono tornare dalle loro famiglie". Ma la proposta scatena sul Web pesanti critiche contro di lei: "Quella donna cerca solo visibilità mediatica"

26 Giu 2014 - 15:21
 © twitter

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Se ce ne fosse la possibilità, una cantante pop nigeriana sarebbe disposta a offrire la sua verginità ai terroristi di Boko Haram in cambio della liberazione delle 200 studentesse rapite dagli estremisti islamici. Si tratta della 23enne Adokiye Kyrian, che non solo non è stata per questo considerata un'aspirante martire, ma è stata fortemente criticata.

Sui social media si è infatti scatenata una tempesta di reazioni, tutte di gravi accuse alla giovane cantante che, agli occhi dei suoi denigratori, sarebbe soltanto alla ricerca di attenzioni mediatiche. "Non è giusto - ha detto Adokiye a Vanguard -. Quelle ragazze sono troppo giovani. Vorrei poter offrire me stessa in cambio".

E ha aggiunto, come scrive il Daily News: "Hanno tra i 12 e i 15 anni. Io ho qualche anno in più e più esperienza. Anche se 10, 12 uomini avessero rapporti sessuali con me ogni notte, non mi interesserebbe. Quello che mi interessa è che lascino andare queste ragazze e permettano loro di tornare dalle loro famiglie".

Sono passati due mesi da quando il gruppo di Boko Haram ha rapito 300 ragazzine dalla scuola femminile di Chibok, in Nigeria. Tra di loro, 119 sono riuscite a fuggire durante la retata e altre 57 sono scappate nei primi due giorni di prigionia.

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