Il riconoscimento, come si legge nelle motivazioni del comitato di Oslo, è stato assegnato al "Quartetto per il dialogo nazionale tunisino" "per il contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralista in Tunisia dopo la rivoluzione dei Gelsomini del 2011".
"Il Quartetto - continua la motivazione - è riuscito a creare un processo politico pacifico in un momento in cui la Tunisia era sull'orlo della guerra civile. E così ha messo il Paese nelle condizioni di stabilire una costituzione e un sistema di governo che garantisca i diritti fondamentali a tutto il popolo tunisino indipendentemente dal genere, dal credo politico o dalla fede".
Il premio Nobel per la Pace, precisa il comitato, "è stato assegnato al Quartetto in quanto tale e non alle singole organizzazioni". "Sono attonito", ha commentato il leader del sindacato tunisino Ugtt. "Il premio corona oltre due anni di sforzi da parte del Quartetto in un momento in cui la Tunisia era a rischio su tutti i fronti", ha detto Houcine Abassi.
Nel 2014 il premio Nobel per la Pace era stato assegnato alla pakistana Malala e all'attivista indiano Kailash Satyarthi.