La donna non aveva mangiato il frutto sul volo Parigi-Minneapolis: voleva gustarselo sul Minneapolis-Denver. Ma la legge...
Una mela da 500 dollari. Tanto è costata a una passeggera di un volo Parigi-Minneapolis la decisione di tenersi in borsa uno spuntino (distribuito gratuitamente sull'aereo) con l'idea di mangiarlo sulla tratta interna Minneapolis-Denver. Secondo le leggi doganali la donna avrebbe dovuto dichiarare di avere con sè il frutto. "E’stata un'esperienza davvero assurda. Trattata come una criminale per una mela" ha commentato la donna alla Bbc.
La mela Lei, Crystal Tadlock, stava tornando a casa sua in Colorado, dopo un viaggio a Parigi. Sul primo aereo, un volo Delta per Minneapolis, non aveva approfittato della colazione gratuita e il frutto le era quindi stato consegnato in una busta di plastica da portar via. Una volta atterrata, la donna se l'era infilata in borsa e si era diretta tranquilla ai controlli per la dogana, perché Minneapolis era il punto di ingresso per gli Stati Uniti.
La multa E' stato allora che sono cominciati i problemi. L'agente le ha chiesto se il volo dalla Francia fosse costoso e lei, senza capire, ha risposto di sì. Poi l'uomo ha aggiunto: "Sta per diventare molto più costoso perché la multo per 500 dollari". Le regole della dogana statunitense sono molto rigide: ogni prodotto alimentare, soprattutto se proveniente dall'agricoltura, dev'essere dichiarato. Naturalmente Tadlock dava per scontato di non dove segnalare un frutto ricevuto quando già era sull'aereo. A nulla però è servito mostrare l'involucro con il logo della compagnia con cui ha volato, la multa doveva essere pagata lo stesso. Da parte sua, la Delta Air Lines ha confermato la versione della donna alla Cbs, ma ha aggiunto: "incoraggiamo sempre i nostri clienti a seguire le regole imposte dalla dogana degli Stati Uniti".