Nella missiva il leader di Pyongyang accusa gli Stati Uniti di essere la causa della guerra tra Mosca e Kiev
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Il leader nordcoreano Kim Jong-un ha espresso la "ferma solidarieta'" del suo Paese verso la Russia in un messaggio inviato al presidente Vladimir Putin per la celebrazione del Giorno della Vittoria. Nel messaggio Kim ha espresso vicinanza "alla causa del popolo russo per sradicare la minaccia politica e militare e il ricatto delle forze ostili e per salvaguardare la dignità, la pace e la sicurezza del Paese", ha riferito la Kcna.
Kim Jong-un ha anche espresso "la convinzione che le relazioni strategiche e tradizionali di amicizia tra i due Paesi si svilupperanno maggiormente in conformità con le esigenze dei tempi". La Corea del Nord ha di recente rivalorizzato i suoi tradizionali legami con la Russia, a dispetto della condanna di molti Paesi contro Mosca per l'aggressione contro Kiev, al punto che a febbraio un portavoce del ministero degli Esteri di Pyongyang ha motivato la crisi ucraina come il frutto della "politica egemonica" di Stati Uniti e Paesi alleati.
L'invasione russa dell'Ucraina, che ha lasciato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite diviso e praticamente paralizzato, ha anche creato un ambiente favorevole per Kim Jong-un per portare avanti lo sviluppo delle sue armi mentre cerca di consolidare lo status della Nord Corea come potenza nucleare e negoziare da una posizione di forza la rimozione delle sanzioni guidate dagli Usa. Solo nel 2022 la Corea del Nord ha condotto finora 15 round di test missilistici.