Condannato a 15 anni di lavori forzati, è ora libero. Aveva tentato di rubare un cartello di propaganda del regime
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E' stato rilasciato il 22enne studente americano, Otto Warmbier, condannato a 15 anni di lavori forzati in Corea del Nord, dove era detenuto da 17 mesi. Le sue condizioni, però, sarebbero critiche: il giovane, infatti, sarebbe in coma da un anno. La famiglia: "Abbiamo saputo del suo stato una settimana fa". Il ragazzo è stato accusato di aver cercato di rubare un cartello di propaganda del regime da un hotel. Altri tre cittadini americani sono bloccati nel Paese.
La dinamica dell'arresto - Il 22enne si trovava in Corea del Nord nella notte di capodanno: da lì sarebbe andato ad Hong Kong, dove avrebbe dovuto studiare per un anno. Quella notte è andato in un piano dell'hotel al quale avevano accesso solo i dipendenti, cercando di rubare una pubblicità pro regime. È stato accusato di "atto ostile contro lo stato", e dopo un'ora di processo condannato a 15 anni.
Il segretario di Stato Usa - "Su indicazione del presidente, il Dipartimento di Stato ha assicurato il rilascio di Otto Warmbier della Corea del Nord" afferma il segretario di Stato, Rex Tillerson, sottolineando che le autorità continuano a lavorare per il rilascio degli altri cittadini americani prigionieri in Corea del Nord.
La famiglia: "Abbiamo saputo del coma una settimana fa" Otto Warmbier "ha lasciato la Corea del Nord. E' in coma e ci hanno detto che è in questo stato da marzo del 2016, ma noi lo abbiamo saputo solo una settimana fa". Lo affermano i genitori dello studente americano liberato in Corea del Nord, Fred e Cindy Warmbier. "Vogliamo che il mondo sappia come noi e nostro figlio siamo stati trattati in modo violento e siamo stati terrorizzati dal regime nordcoreano. Siamo grati che finalmente potrà stare con persone che gli vogliono bene".