DOPO L'ADDIO ALL'ACCORDO DEL 2015

Nucleare, sanzioni all'Iran: Italia tra i Paesi esentati dagli Usa

Roma potrà continuare temporaneamente a importare petrolio da Tehran grazie all'esenzione concessa dagli Stati Uniti. Rohani: "Siamo in guerra economica con gli Usa"

05 Nov 2018 - 16:13
 © ansa

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L'Italia è tra gli Stati che verranno esentati dalle sanzioni degli Usa verso l'Iran, dopo lo stralcio dell'accordo sul nucleare: Roma, dunque, potrà temporaneamente, e in misura limitata, continuare a importare petrolio da Teheran. Gli altri Paesi a cui è stata concessa l'esenzione sono Cina, India, Corea del Sud, Turchia, Grecia, Giappone e Taiwan. Lo hanno annunciato il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, e il segretario al Tesoro, Steve Mnuchin.

Addio all'accordo sul nucleare del 2015 - E' stato proprio il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ad annunciare la reintroduzione formale di tutte le sanzioni contro l'Iran che erano state rimosse come parte dell'accordo sul nucleare siglato dalle principali potenze mondiali nell'estate 2015, quando alla Casa Bianca c'era Barack Obama. Intesa che è stata abbandonata unilateralmente dal presidente Usa Donald Trump. "Puniremo chiunque le violerà" ha detto Pompeo durante una conferenza stampa durante la quale ha inoltre promesso una pressione "implacabile" sino a quando Teheran non compirà "una virata di 180 gradi" nel suo comportamento "destabilizzante" in Medioriente.

Rohani: "Siamo in guerra economica con gli Usa" - "Siamo in una situazione di guerra economica. Non penso che nella storia americana ci sia mai stato qualcuno alla Casa Bianca che abbia violato a tal punto il diritto e le convenzioni internazionali": è questo il commento del presidente iraniano, Hassan Rohani, sulla reintroduzione delle sanzioni contro l'Iran da parte degli Usa. "Aggireremo queste sanzioni illegali e ingiuste con fierezza" ha aggiunto.

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