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In Nuova Zelanda circa 200mila tra bambini, giovani, adulti hanno subito per decenni abusi negli orfanotrofi, nelle case famiglia, negli ospedali psichiatrici e in altre istituzioni statali e religiose. E' quanto risulta da un'inchiesta che ha messo sotto osservazione circa 650mila neozolandesi tra il 1950 e il 2019. L'inchiesta, durata sei anni, descrive gli abusi nelle istituzioni sanitarie statali e religiose definendoli una "catastrofe nazionale impensabile" che ha causato "danni inimmaginabili".