Il costone franato provoca un'alluvione che ha devastato il paesaggio circostante, scatta la massima allerta: molte località isolate
Una terribile inondazione ha devastato un'isola della Nuova Zelanda, dove un migliaio di persone sono state evacuate. Centinaia i turisti sfollati rimasti bloccati sull'isola a causa del maltempo. L'alluvione è avvenuta a Montalto, nel sud del Paese, sul fiume Rangitata, dove una gigantesca scogliera, la Klondyke Terrace, è crollata riversando in acqua tonnellate di terra e roccia e provocando l'alluvione.
E' subito scattata la massima allerta per gli abitanti delle località sulle rive del fiume e in tutta la regione circostante, quella di Canterbury, è stato dichiarato lo stato d'emergenza dopo l'eccezionale ondata di piogge torrenziali in zona. Sorvolando l'area, un drone documenta la devastazione del paesaggio in prossimità della frana. Situazione drammatica anche sulla costa ovest dell'isola, dove molte strade sono state chiuse al traffico. Le autorità locali hanno organizzato la distribuzione di viveri e acqua per le comunità rimaste isolate. Lunedì previsti i sopralluoghi in elicottero sulle zone colpite dalle piogge torrenziali per i soccorsi.