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Per Mosca è stato un "incidente", gli ucraini rivendicano di averlo colpito. "Moskva" è la nave che fu mandata "al diavolo" dai soldati ucraini dell'isola dei Serpenti
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L'incrociatore missilistico russo Moskva, in fiamme da mercoledì e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, "ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta". Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo. Per tutta la giornata è continuata la guerra di propaganda tra Russia e Ucraina sulla sorte della nave, che da settimane operava nel Mar Nero e dal quale sono partiti numerosi attacchi missilistici. Secondo il dipartimento della Difesa russo, era stata evacuata per un incendio a bordo. Diversa l'opinione ucraina che aveva annunciato di aver colpito e affondato l'incrociatore.
Russia: a fuoco le munizioni - La nave "era seriamente danneggiata" per l'esplosione delle munizioni che trasportava, in seguito a un incendio sviluppatosi a bordo, hanno spiegato i russi ricordando che "l'equipaggio è stato evacuato". Secondo la Difesa russa, è affondata "nel mare agitato a causa del danno allo scafo, avvenuto durante l'incendio seguito all'esplosione delle munizioni" trasportate a bordo. Il Pentagono, che aveva confermato "un'esplosione" ma non la sua causa, la dava diretta al porto di Sebastopoli, in Crimea, per un disperato tentativo di ripararla, tentativo non riuscito
Con il Moskva, si teme possa essere finita negli abissi anche una testata nucleare che, secondo voci non confermate, avrebbe fatto parte del suo arsenale.
Gli ucraini: abbiamo colpito l'incrociatore - Diametralmente opposta, ovviamente, la versione ufficiale di Kiev. La nave russa Moskva sarebbe stata colpita dalle forze ucraine nel Mar Nero con i razzi Neptun, secondo il governatore della zona di Odessa, Maksym Marchenko. Anche l'agenzia Ucraina Unian ha specificato che i razzi avrebbero provocato danni importanti.
Una ulteriore conferma del fatto che l'Ucraina avrebbe colpito l'incrociatore russo è nelle parole del consigliere di Zelensky, Oleksiv Arestovych, il quale aveva annunciato "una sorpresa è avvenuta con l'ammiraglia della flotta russa del Mar Nero", secondo quanto riportato da Afp. Questa versione è stata sempre smentita dalla Russia.
Era la nave che fu mandata "al diavolo" dai soldati ucraini - L'incrociatore "Moskva" insieme alla nave "Vasily Bykov" erano quelle che minacciavano l'isola ucraina dei Serpenti. Le guardie di frontiera avevano risposto alla richiesta di resa con un ormai celebre "andate al diavolo".
L'orgoglio della marina russa - La Moskva, lunga 186 metri, con un equipaggio di quasi 500 persone, era l'orgoglio della marina russa. Originariamente commissionata col nome di Slava in epoca sovietica negli anni Ottanta, è stata ribattezzata Moskva nel 1995 ed è entrata in servizio nel 1998. Era armata con una gamma di missili anti-nave e antiaerei, oltre a siluri e cannoni navali e sistemi di difesa.
L'incrociatore lanciamissili è stato già schierato da Mosca anche nel conflitto siriano, dove ha fornito alle forze russe nel Paese protezione navale. La Moskva era la terza nave più grande della flotta attiva russa.
L'incrociatore era dotato di un sistema di difesa aerea a tre livelli che, se funziona correttamente, dovrebbe dargli tre opportunità per difendersi da un attacco missilistico con i Neptune in uso agli ucraini. Se quindi dovesse essere confermato che l'attacco è arrivato da un missile, la circostanza solleverebbe forti interrogativi sulle capacità di modernizzazione (e di manutenzione) della flotta di superficie russa.