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La polizia aveva evacuato in via precauzionale gli edifici circostanti. Il movente non sarebbe legato al terrorismo
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Diverse persone sono state prese in ostaggio in un caffè nella città olandese di Ede e rilasciate dopo qualche ora. La polizia ha riferito che tutte le persone che erano state trattenute hanno alla fine lasciato il locale. Gli agenti hanno anche riferito di aver fermato un sospetto. Erano comunque state evacuate le abitazioni nei pressi del locale, che si chiama Petticoat ed è solitamente molto frequentato dai giovani. L'autore del sequestro avrebbe detto di essere in possesso di ordigni esplosivi.
Secondo la polizia non ci sarebbero elementi che possano far pensare a un atto terroristico. La cittadina di Ede, si trova a 85 chilometri a sud est di Amsterdam. Gli agenti sono arrivati immediatamente sul posto con un grosso contingente e 150 appartamenti circostanti sono stati subito evacuati visto il pericolo.
Un uomo sarebbe entrato nel locale, in Nieuwe Stationsstraat, all'ora di chiusura con armi ed esplosivi e avrebbe minacciato di farlo saltare in aria. Si tratta di un bar molto frequentato da giovani, dove venerdì sera si è tenuto un evento con musica olandese e techno, andato avanti fino alle 4 del mattino.
Le autorità hanno invitato tutti i non sfollati a rimanere in casa e a non avvicinarsi al locale. Sono stati interrotti anche i servizi ferroviari nella zona interessata e tutti i negozi del centro cittadino sono stati chiusi.
"Sono immensamente sollevato che la situazione degli ostaggi si sia conclusa positivamente. Grazie al rapido e valido intervento di tutti i servizi di emergenza, tutti e quattro gli ostaggi hanno potuto lasciare il locale incolumi", ha detto in una dichiarazione ufficiale il sindaco Renè Verhulst, "per le vittime tenute in ostaggio tutto quello che è successo oggi avrà un impatto enorme. Vorrei augurare a loro e alle loro famiglie tanta forza e sostegno per affrontare il futuro. Dove possiamo, li sosterremo. La polizia ha appena liberato l'area, a parte il caffè, consentendo ai residenti di tornare a casa e ai negozi e ai punti di ristoro della zona di riaprire".