libero dopo 16 anni

Omicidio Federica Squarise, esce dal carcere l'uruguaiano che la violentò e la uccise

La giovane venne assassinata nel 2008 mentre era in vacanza a Lloret de Mar, e il suo cadavere venne trovato nascosto nella boscaglia. Il "Gordo" Silva confessò l'omicidio, ma negò la violenza sessuale

13 Feb 2025 - 14:19
 Federica Squarise © newsmediaset

 Federica Squarise © newsmediaset

L'uruguaiano Victor Diaz Silva, conosciuto come "Gordo", condannato a 17 anni e 9 mesi per aver violentato e ucciso Federica Squarise nel 2008, è libero. La giovane venne assassinata mentre era in vacanza in Spagna, a Lloret de Mar, e il suo cadavere venne trovato nascosto nella boscaglia. Arrestato dalle autorità spagnole, Silva confessò l'omicidio ma negò la violenza sessuale. Il Gordo (che significa "grasso") sarà ufficialmente scarcerato il 31 marzo 2026, ma grazie alla legislazione spagnola già da ora è di fatto libero: si è sposato e ha trovato un lavoro.

Secondo le leggi spagnole, infatti, un detenuto che entra nell'ultimo quarto della pena ha diritto a permessi premio e a uscire dal carcere, a patto però che segua un percorso di recupero. Silva ha conosciuto proprio in prigione la sua attuale moglie ed è andato a vivere a Saragozza.

L'omicidio di Federica Squarise

 Nel 2008 Silva era giunto da clandestino a Lloret de Mar pochi giorni prima di incontrare Federica Squarise in un bar. Dopo che la donna lo ebbe rifiutato, l'uruguaiano la trascinò in un boschetto dove la violentò e la uccise. La polizia spagnola avvertì la famiglia di Federica della scomparsa e iniziarono le ricerche. Il 7 luglio il cadavere della 23enne fu ritrovato nascosto in un parco cittadino.

L'arresto del Gordo e il processo

 Due giorni dopo, il 9 luglio, il Gordo venne arrestato a Tarragona, a meno di 200 chilometri dal luogo del delitto. Gli agenti riuscirono a rintracciarlo grazie alla testimonianza di alcuni suoi amici connazionali, ai quali l'uomo aveva confidato di aver ucciso Federica "per uno sbaglio che può capitare a tutti". Il Gordo fu risconosciuto dalle forze dell'ordine nonostante avesse tentato di camuffarsi e cambiare i propri connotati: si era infatti rasato i capelli e andava in giro fingendosi frate, con tanto di Bibbia sempre in mano. Poi la confessione e il processo, durante il quale l'uruguaiano continuò a sostenere che il rapporto sessuale con la Squarise fosse consenziente.

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