Il cadavere dell'operatore turistico di 40 anni originario della bergamesca è stato trovato nella sua villetta tra Mombasa e Malindi con profonde ferite al collo e al petto. Ora è caccia al complice del presunto assassino
Giallo risolto per la morte di Andrea Maffi nella sua villa in Kenya. Secondo la ricostruzione della polizia locale, il cameriere-giardiniere sarebbe stato sorpreso dal 40enne bergamesco mentre tentava di rubare un computer e alcuni telefonini, con la complicità di un amico kenyota dello stesso Maffi. I due avrebbere reagito picchiando l'operatore turistico italiano, non è ancora chiaro chi abbia sferrato le coltellate mortali.
Il corpo di Maffi è stato poi gettato nella fossa settica della villa, dove è stao ritrovato con profonde ferite al collo e al petto. Il domestico è stato fermato, mentre è ancora ricercato il suo complice, che avrebbe utilizzato la macchina della vittima per fuggire. E' ritenuto invece un comportamento finalizzato a crearsi un alibi quello del domestico, che è tornato sul luogo del delitto secondo i normali orari di lavoro ed è stato il primo ad avvisare la polizia.
I familiari di Andrea Maffi sono da poco atterrati in Kenya per seguire le indagini. A breve verrà effettuata l'autopsia sul corpo della vittima e per fine settimana si prevede il rimpatrio della salma. I funerali si terranno a Villongo, il paese della bergamesca dove Maffi tornava spesso per abbracciare i suoi familiari.