Anche la Danimarca cerca di fermare la diffusione del Covid: chiusura delle scuole, più lavoro da casa e meno vita notturna
A causa della diffusione della variante Omicron del Covid-19, il premier britannico Boris Johnson ha annunciato l'introduzione di nuove restrizioni. Le misure prevedono il Green Pass vaccinale per l'ingresso in discoteche e locali dove si radunano grandi gruppi di persone, il ritorno all'indicazione diffusa del lavoro da casa e l'estensione dell'uso della mascherina a gran parte dei luoghi chiusi.
Il primo ministro ha sottolineato che la nuova variante "si sta diffondendo molto più velocemente" di Delta e che i casi di Omicron potrebbero raddoppiare ogni due o tre giorni. Secondo le nuove misure, da lunedì 13 dicembre verrà consigliato agli inglesi di lavorare da casa, laddove possibile. Mentre l'obbligo delle mascherine nei luoghi chiusi parte da venerdì 10 dicembre e questi includono teatri e cinema. Il Green pass sarà invece introdotto tra una settimana.
L'attuazione di un piano alternativo alla scommessa del cosiddetto piano A tutta concentrata sulla massiccia campagna di vaccinazione nazionale arriva dopo che l'esecutivo aveva cercato di evitarla nonostante le indicazioni degli scienziati a introdurre maggiori restrizioni.
Anche la Danimarca cerca di fermare la diffusione del Covid introducendo nuove restrizioni. Il primo ministro Mette Frederiksen ha annunciato la chiusura delle scuole e ha invitato la popolazione a incentiva il lavoro da casa e a limitare la vita notturna. Ulteriori strette sono scattate nei Paesi scandinavi, perché i contagi sono in ascesa. In Norvegia, dove la situazione "è grave", il premier Jonas Gahr Store ha imposto un tetto alle riunioni in casa e l'obbligo di mascherina laddove il distanziamento sia impossibile.
La variante Omicron - Dopo due settimane dalla scoperta di Omicron in Sudafrica, la comunità scientifica non dispone ancora di dati sufficienti, anche se al momento la cautela prevale sull'allarme. Per l'Oms la nuova variante sembra provocare sintomi "più lievi rispetto alla Delta" e non ci sono evidenze che sia in grado di aggirare gli attuali vaccini. Allo stesso tempo, la sua diffusione cresce (è in almeno 57 Paesi nel mondo, di cui 21 in Europa) e "aumenta il rischio di reinfezione".
La situazione in Germania - Omicron tiene alta l'attenzione dei governi perché rischia di alimentare ulteriormente la quarta ondata della pandemia. In Germania, il Paese europeo più esposto, il tasso di incidenza settimanale è in calo ma i contagi quotidiani restano altissimi, quasi 70mila, e c'è stato un record di 527 decessi, mai così tanti da febbraio. Un promemoria per Scholz, nel giorno del suo insediamento alla cancelleria. Il presidente della Repubblica Frank-Walter Steinmeier ha chiesto al successore di Angela Merkel di "assicurarsi che la pandemia non ci tenga nella sua morsa per un altro anno", e il leader socialdemocratico ha promesso "continuità" nella lotta al virus. Ribadendo che "soltanto vaccinandosi" se ne uscirà.
Il tema dell'obbligatorietà del vaccino - Per i Paesi che stanno puntando sui vaccini, il Green Pass si è rivelato lo strumento più efficace per isolare i No vax senza imporre l'obbligo di immunizzazione. Un tema delicato, perché inerisce le libertà individuali, su cui ha tenuto ad esprimersi l'Alto Commissario Onu per i Diritti Umani, Michelle Bachelet. Il rifiuto al vaccino "può comportare conseguenze legali, come multe appropriate", ha affermato l'ex presidente del Cile. Aggiungendo però che "in nessuna circostanza dovrebbe essere somministrato con la forza".