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Sono stati riaccesi i rivelatori di onde gravitazionali. L'americano Ligo della National Science Foundation e Virgo dell'Osservatorio gravitazionale europeo (Ego), al quale l'Italia partecipa con l'Istituto nazionale di Fisica nucleare, sono tornati ad ascoltare l'universo dopo una lunga pausa tecnica. I centri sono diventati più potenti, al punto da poter osservare il cielo a una distanza doppia e a un volume otto volte superiore rispetto al 2018.