Secondo il Bulletin of the Atomic Scientists dell’Università di Chicago che ha ideato lo strumento, il dato deve essere interpretato come "un forte segnale di pericolo"
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Il cosiddetto "Orologio dell'Apocalisse" si è mosso a 89 secondi dalla mezzanotte: si tratta del momento più vicino alla catastrofe mai raggiunto. Lo ha annunciato oggi il Bullettin of Atomic Scientists. "Nello spostare l'orologio più vicino alla mezzanotte, noi inviamo un forte segnale. Perché il mondo è già pericolosamente vicino al precipizio e ogni movimento verso la mezzanotte deve essere preso come un'indicazione di estremo pericolo e di allarme senza possibilità d'errore", ha detto Daniel Holz, presidente del Comitato scienza e sicurezza.
"Ogni secondo di ritardo nel rovesciare questo andamento - ha continuato - accresce le probabilità di un disastro globale. Siamo ora a 89 secondi dalla mezzanotte. Questo è il momento più vicino alla mezzanotte che il mondo abbia mai visto".
L'Orologio dell'Apocalisse (Doomsday Clock in inglese) è nato nel 1947 su iniziativa degli scienziati della rivista Bulletin of the Atomic Scientists dell'Università di Chicago. Si tratta di una metafora che misura il pericolo di un'ipotetica fine del mondo a cui l'umanità è sottoposta. Originariamente la mezzanotte rappresentava unicamente la guerra atomica, mentre dal 2007 considera qualsiasi evento che può infliggere danni irrevocabili all'umanità (come ad esempio i cambiamenti climatici).
Nell’anno del debutto dell’orologio, quando le lancette vennero fissate a 7 minuti alla mezzanotte, il pericolo maggiore proveniva dalle armi nucleari e dalla corsa agli armamenti in atto tra Stati Uniti e Unione Sovietica, mentre nel 2024 i fisici hanno indicato tra i principali motivi di preoccupazione le guerre in Ucraina e a Gaza, il cambiamento climatico e la grande accelerazione delle tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale.
È molto lontano, invece, il record del 1991, quando la fine della guerra fredda e la firma del trattato sulla riduzione delle armi nucleari fece spostare indietro l’ora a ben 17 minuti dalla mezzanotte. Finora i fisici hanno deciso 25 aggiornamenti dell’orologio dell’Apocalisse: tra questi, solo 8 volte le lancette si sono allontanate dalla mezzanotte.
L’ultima risale al 2010, quando poco prima dell’inizio dell’anno, durante la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici di Copenaghen, i Paesi industrializzati e quelli in via di sviluppo concordarono di assumersi la responsabilità delle emissioni di gas serra e di limitare l’aumento della temperatura globale, mentre Russia e Stati Uniti pianificarono ulteriori riduzioni per gli arsenali nucleari. Ciò fece tornare indietro di 1 minuto le lancette, dai 5 minuti stabiliti nel 2007. L’orologio è scattato poi nuovamente in avanti nel 2012 avvicinando sempre più l’umanità al disastro planetario, fino ad arrivare ai 90 secondi fissati nel 2023.