FERMATO L'AGGRESSORE

Oslo, studentessa italiana di 21 anni accoltellata dall'ex | Il padre: "Mia figlia rischia la vita"

Martina Voce è stata aggredita dall'ex fidanzato, un norvegese di origini indiane, nel negozio in cui lavora. Deciso l'intervento di due colleghi della giovane

22 Dic 2024 - 16:36
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Una studentessa fiorentina di 21 anni, Martina Voce, è stata accoltellata in un negozio a Oslo. Ad aggredirla è stato l'ex fidanzato, un norvegese di origini indiane di 20 anni, incensurato. L'uomo è stato fermato da due colleghi della vittima, uno dei quali lo ha accoltellato. La giovane è ricoverata in ospedale in condizioni gravi ed è in coma farmacologico. "È ancora a rischio vita, ma i medici sono molto fiduciosi", ha dichiarato Carlo Voce il padre della ragazza.

"Dovrà affrontare tante altre operazioni, speriamo che ce la faccia. Siamo nel miglior ospedale della Norvegia", ha aggiunto l'uomo. Il giovane, ha aggiunto il padre della vittima, "non aveva mai dato segnali di squilibrio". "Sono stati fidanzati due anni, è venuto anche in Italia - ha raccontato - si erano lasciati a settembre e lui non lo aveva accettato".

La 21enne studia in Norvegia e lavora a "Smak av Italia", un negozio italiano, nel centro commerciale Vulkan a Grünerl kka, quartiere centrale della capitale. L'uomo, informatico 20enne di origini indiane che lavora in uno studio legale, non si rassegnava alla fine della loro relazione. I due sarebbero stati insieme per circa due anni, poi a settembre Martina ha deciso di interrompere la loro relazione. Lui ha così iniziato a tempestarla di chiamate e messaggi.

Il 20enne ha raggiunto la giovane nel locale dove lavora e le ha sferrato un primo fendente al volto, teso a uccidere, che l'ha colpita da un orecchio alla carotide, poi tante altre coltellate, decine, da cui la ragazza ha cercato di difendersi. Ora è in stato di fermo in ospedale con l'accusa di tentato omicidio.

La ragazza è stata difesa e salvata da due colleghi, uno dei quali ha accoltellato l'aggressore. L'ex fidanzato della ragazza è attualmente anche lui è in coma farmacologico e non ha dunque potuto rispondere alle domande degli inquirenti, secondo quanto riportato dal quotidiano norvegese VG.

Uno dei due colleghi della ragazza è stato arrestato ma poi rilasciato, avendo agito in una situazione d'emergenza, ha scritto la polizia in un comunicato stampa. Molti erano presenti all'aggressione e hanno visto quanto accaduto. "Ho visto qualcuno che stava prestando il primo soccorso alla vittima, c'era molto sangue e la polizia è arrivata molto velocemente poco dopo", ha dichiarato un testimone.

"Siamo tutti molto sconvolti", ha dichiarato l'amministratore delegato della catena di negozi "Smak av Italia", dove lavorava la vittima. "Dobbiamo ringraziare due dipendenti dei nostri negozi, un norvegese e un italiano. Senza di loro, forse non sarebbe più in vita", ha dichiarato Comelli, che ha sottolineato il coraggio dei dipendenti che sono riusciti a neutralizzare l'aggressore.

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