Esecuzione in centro

Paesi Bassi sotto shock: cinque colpi di pistola contro il reporter investigativo De Vries, è grave

Vittima dell'agguato il 64enne Peter De Vries, celebre giornalista d'inchiesta da sempre impegnato contro la criminalità

07 Lug 2021 - 12:06
1 di 14
© Afp
© Afp
© Afp

© Afp

© Afp

Intorno alle 19.30 di martedì il giornalista investigativo Peter De Vries, molto noto nei Paesi Bassi per le sue inchieste contro la criminalità, è stato ferito gravemente in una strada nel centro di Amsterdam. A quanto si apprende dai media locali l'uomo sarebbe stato raggiunto da cinque proiettili, di cui uno alla testa, e al momento si trova in ospedale in gravi condizioni. La polizia ha arrestato tre sospettati.

Peter De Vries, 64 anni, era apparso in un programma televisivo appena qualche minuto prima dell'agguato. Un reporter di lungo corso, "raro e coraggioso che ha cercato instancabilmente giustizia" ha commentato la sindaca di Amsterdam Femke Halsema, che lo definisce "un eroe nazionale."

De Vries deve la sua credibilità e popolarità ai tanti casi di cronaca nera di cui si è occupato negli anni. Enorme peso ebbe sulla sua carriera il rapimento del magnate della birra Freddy Heineken nel 1983, su cui investigò e scrisse a lungo,  contribuendo a fare arrestare il responsabile del sequestro Willem Holleder. Quest'ultimo, che in carcere sta scontando un ergastolo per concorso in cinque omicidi, nel 2013 venne condannato per le minacce indirizzate al giornalista. Tuttavia una connessione con i fatti di martedì sera appare debole.

Sembrerebbe più plausibile invece che dietro l'agguato ci sia una logica di stampo mafioso, nell'ambito di una sorta di regolazione dei conti. De Vries, che negli ultimi anni aveva abbandonato l'attività giornalistica per intraprendere un nuovo corso come consulente legale, di recente era diventato consigliere del pentito Nabil Bakkali nell'ambito del maxi-processo contro la Mocro Maffia. Un'organizzazione criminale che si regge su giovani immigrati di seconda generazione, nati da famiglie perlopiù marocchine o originarie di ex colonie olandesi, che da qualche anno la fa da padrona nel mercato della cocaina tra Paesi Bassi e Belgio. Una struttura piramidale che opera silenziosamente e con efficienza e che non ammette defezioni nè minacce al proprio centro di potere. Nel 2019 l'avvocato difensore di Bakkali, Derk Wiesrum, fu giustiziato in strada sotto la propria abitazione.

L' attentato avvenuto a pochi passi da Leidseplein, una delle principali piazze di ritrovo per giovani e turisti, tra i neon colorati dei coffee shops e a qualche canale di distanza dallo storico quartiere a luci rosse di De Wallen, getta un'ombra sull'Olanda e su Amsterdam. In una città simbolo mondiale di divertimento ed eccesso, così distante dalla sensibilità frugale che caratterizza il resto del paese, l'opinione pubblica olandese è scossa dalla brutalità di un attacco diretto alla libera informazione. Durante la plenaria in corso questa mattina a Bruxelles, la presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen ha speso parole di solidarietà nei confronti di De Vries, ricordando come i giornalisti fedeli alla propria missione rappresentino non una minaccia, ma un valore per la tenuta dei valori democratici. 

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri