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Pakistan, coppia uccide la domestica 13enne per aver rubato dei cioccolatini

La giovane, che lavorava dall'età di 8 anni con una retribuzione di circa 23 dollari al mese, sarebbe morta a causa delle ferite multiple. Secondo le prime indagini sarebbe stata vittima di torture 

18 Feb 2025 - 14:49
 © ansa

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Le autorità pachistane hanno arrestato una coppia nel nord-est del Paese sospettata di aver ucciso una domestica 13enne che avrebbe rubato loro dei cioccolatini. La notizia è riportata dalla Bbc. La ragazza, che aveva un solo nome - Iqra - è morta per ferite multiple in ospedale mercoledì scorso e secondo un'indagine preliminare della polizia era stata torturata.

Lo strazio del padre

 Il caso, nella città di Rawalpindi della provincia del Punjab, ha scatenato un'indignazione diffusa e i post sui social con l'hashtag "#JusticeforIqra" hanno raccolto decine di migliaia di visualizzazioni e hanno riacceso il dibattito sul lavoro minorile e il maltrattamento delle lavoratrici domestiche. Le leggi in materia sono diverse a seconda delle regioni indiane, ma i bambini di età inferiore ai 15 anni non possono essere impiegati come lavoratori domestici nella provincia del Punjab. "Mi sono sentito completamente distrutto quando è morta", ha detto alla Bbc il padre di Iqra, Sana Ullah. L'uomo afferma di voler vedere "puniti i responsabili della morte di mia figlia". Nonostante l'indignazione pubblica e mediatica, questo genere di casi vengono spesso risolti in via extragiudiziale ed è raro che i sospettati vengano perseguiti con successo.

I fatti

 L'uomo ha raccontato di aver ricevuto una chiamata dalla polizia per sua figlia mercoledì scorso: quando è corso in ospedale, ha visto Iqra sdraiata su un letto, priva di sensi, e pochi minuti dopo l'ha vista morire. La 13enne aveva iniziato a lavorare come domestica dall'età di otto anni: suo padre, un contadino di 45 anni, ha detto di averla mandata a lavorare perché indebitato. La giovane era al servizio nella famiglia di Rawalpindi, che ha otto figli, da due anni e guadagnava l'equivalente di 23 dollari, circa 27 euro al mese. I datori di lavoro di Rashid Shafiq e sua moglie Sana, sono stati arrestati, insieme a un insegnante di Corano, che lavorava per la famiglia. Era stato proprio lui a portare Iqra in ospedale per poi andarsene dopo aver detto al personale ospedaliero che il padre della ragazza era morto e sua madre non era presente. È in corso un'autopsia per valutare l'entità delle ferite sul corpo della giovane.

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